2016



Dopo le Olimpiadi assegnate a Londra per il 2012, con la controversa questione del logo "epilettico", il 2 ottobre il Cio darà la comunicazione della città che nel 2016 ospiterà la XXXI edizione dei Giochi Olimpici. Le quattro città che sono rimaste in lizza sono: Chicago, Madrid, Rio de Janeiro e Tokyo. Così vengono motivati i loghi dai rispettivi comitati:
Chicago: nel logo viene riprodotta la stella a sei punte della bandiera della città. Le sei punte indicano la speranza, il rispetto, l'armonia, l'amicizia, l'eccellenza e la celebrazione;
Madrid: la municipalità ha lanciato un concorso pubblico che ha avuto ben due dei dieci progetti finalisti accusati di plagio. Il progetto definitivo, prescelto da una giuria di esperti, è stato quello del grafico argentino Joaquin Malle che rappresenta il contorno colorato di una mano in segno di saluto. Dopo qualche mese è stata rilasciata un'altra versione decisamente migliorata con i colori che riempono l'intera mano ed un lettering più accurato;
Rio de Janeiro: il logo stilizza i picchi che caratterizzano la città e che, riflettendosi nel mare, "riporta la forma di un cuore: la passione dei brasiliani per lo sport";
Tokyo: il logo presenteto dai giapponesi si chiama musubi e rappresenta il concetto di "tenere unito"; il musubi è una delle tante forme che si possono produrre nell'ambito della pratica della tradizione nipponica dei mizuhiki ovvero la costruzione di nodi. I muzuhiki sono degli oggeti fatti di corde colorate intrecciate fra loro; nel nostro caso, la forma musubi riporta i colori olimpici dei cinque continenti. Questo musubi rappresenta la "miscela perfetta di sport e cultura, ambiente urbano e natura, presente e futuro, conservazione e innovazione, Giappone e resto del mondo".

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